Guadagnano le principali Borse
europee, con l'avvio in rialzo di Wall Street, il giorno dopo
che la Fed non ha toccato i tassi e mentre negli Usa le
richieste di sussidi di disoccupazione salgono più del previsto.
Con tutti i Paesi impegnati a contrastare la pandemia da Covid
19, la migliore è Francoforte (+0,8%), seguita da Parigi
(+0,4%), dove il premier Macron è risultato positivo al
coronavirus, e Madrid (+0,1%), mentre è negativa Londra (-0,1%)
col negoziato sulla Brexit ancora incerto e l'ultimatum del
Parlamento europeo per un accordo entro domenica. Bene Milano
(+0,4%). Sensibile l'oro (+0,8%) a 1.890 dollari l'oncia.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna
lo 0,4%. Bene le banche, a partire da Bankinter (+2,7%) a
Barclays (+2,3%), con eccezioni nel Nordeuropa. Auto in ordine
sparso, coi dati delle immatricolazioni in forte calo a
novembre. Tengono Renault (+0,5%) e Fca (+0,4%), mentre rimbalza
in negativo Volkswagen (-0,8%). Indecisi i farmaceutici, con
guadagni per alcuni, come Novartis (+1,5%) e H Lundbeck (+1%) e
perdite per altri, come Hikma (-1,4%), Orion (-1,1%) e
AstraZeneca (-1%). Petroliferi a più velocità, con rialzi per
Aker (+1,9%) e Omv (+1,1%) e ribassi per Repsol (-4,2%9 e Polski
Koncern (-1,4%), col greggio che sale (wti +0,9%) a 48,3 dollari
al barile. Non soffre Kering a Parigi (+2,6%), indagata per
evasione fiscale. Perde Prosieben a Francoforte (-1%), il giorno
dopo che Mediaset annuncia di poter aumentare la propria quita
nella tv tedesca. Indifferente il titolo di Credit Suisse
(+0,5%) alle accuse di riciclaggio.
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