Ulteriore stretta per i listini
europei in una giornata difficile fin dai primi scambi per i
timori legati alla variante inglese del Covid e al possibile
esito negativo dei negoziati sulla Brexit. In rosso i futures
Usa dopo la diffusione dell'indice Fed di Chicago ben al di
sotto delle stime (0,27 contro una previsione di 0,75 ed un
precedente 1,01). Madrid cede il 3,77%, Milano il 3,3%, Parigi
il 3,15%, Francoforte il 3,1% e Londra il 2,75%. In calo il
greggio (-4% a 47,15 dollari al barile), così come l'euro e la
sterlina, scambiati rispettivamente a 1,21 e 1,33 dollari.
Le vendite si concentrano sugli automobilistici Daimler
(-4,85%), Renault (-4,6%), Bmw (-4,25%) e Volkswagen (-4%).
Lievemente più caute Peugeot (-3,24%) ed Fca (-2,92%), che hanno
ricevuto il via libera dell'Ue alla fusione. Segno meno anche
per i petroliferi Bp (-7%), Shell -6,9%), Eni (-5,3%) e Total
(-4,5%), insieme a Saipem (-5,32%). In campo bancario cedono
SocGen (-6,5%), Santander (-5,84%), Lloyds (-5,6%) e Bbva
8-5,33%). Giù Unicredit (-5%), Intesa (-4,4%) e Banco Bpm
(-3,79%), più cauta Mps (-1,7%).
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