Il primo gennaio 2021 termina il
servizio di maggior tutela per le piccole e medie imprese, e
diventa obbligatorio il passaggio al mercato libero dell'energia
elettrica. Le Pmi che non avranno scelto il proprio fornitore,
passeranno in automatico al servizio a tutele graduali con chi
accede al Servizio di Tutele Graduali possibili rischi di
"bollette più alte rispetto ai mesi precedenti". È l'indicazione
di Selectra, il servizio gratuito che confronta le offerte di
luce, gas e internet, e accompagna gli utenti nelle pratiche
contrattuali.
"Per quanto riguarda la bolletta, nei primi sei mesi del
2021 il prezzo dell'energia sarà sostanzialmente in linea con
quello del servizio di maggior tutela, basato sul Prezzo unico
nazionale (Pun)", spiegano i cofondatori di Selectra Italia,
Niccolò Carlieri e Antoine Arel. "In questo periodo il PUN è in
crescita e sta registrando i valori più alti dall'inizio del
2020, quindi chi accede al Servizio di Tutele Graduali rischia
di ricevere bollette più alte rispetto ai mesi precedenti".
"Per proteggersi da queste oscillazioni - concludono - chi
passa al Mercato Libero può scegliere di bloccare un prezzo
fisso, per 12 o addirittura 24 mesi. Il passaggio al Mercato
Libero non comporta interruzione della fornitura e non ha costi
aggiuntivi per il cliente".
Il passaggio obbligato, dal primo gennaio, riguarda le
aziende da 10 a 50 dipendenti, un fatturato annuo tra 2 e 10
milioni di euro, oppure le aziende più piccole ma con potenza
del contatore superiore a 15kW. Saranno escluse le microimprese,
che passeranno al mercato libero insieme ai clienti domestici a
gennaio 2022.
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