Prima seduta dell'anno lievemente
positiva per Piazza Affari, che si è tenuta in linea con le
Borse europee più caute: l'indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo
dello 0,37% a 22.315 punti, l'Ftse All share in aumento dello
0,43% a quota 24.307.
Piazza Affari si è raffreddata come gli altri mercati del
Vecchio continente nel finale di giornata, guardando soprattutto
alle incertezze di Wall street, ma comunque diversi titoli tra i
principali di Milano hanno segnato rialzi rilevanti. E' il caso
di Stm, salito del 3,8% finale a 31,7 euro, seguito da Buzzi
(+3,6%), Hera (+2,4%), Enel e Fineco (+2,1%), con A2A cresciuta
di due punti percentuali netti.
Bene ma in progressivo rallentamento della crescita Fca nel
giorno della fusione definitiva con Psa: il titolo del gruppo
automobilistico italiano è salito dell'1,5% a 14,8 euro mentre
quello francese a Parigi è cresciuto dell'1,7% a quota 22,7.
Ad appesantire Piazza Affari, qualche vendita su Eni (-1,1%) con
le incertezze del prezzo del petrolio, deboli Generali e
Leonardo (-1,3%), con Bper scesa dell'1,5% finale, Pirelli
dell'1,6% e Mediobanca dell'1,7%. Scivolone finale per Atlantia,
che per la prima parte della giornata si era mantenuta attorno
alla parità e che in una crescente corrente di vendite ha chiuso
in ribasso del 2,3% a 14,3 euro.
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