Chiusura brillante per Piazza
Affari, tra scambi fiume per 3,3 miliardi di euro, nonostante la
festività dell'Epifania. L'indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,4%
a 22.734 punti, terzo in Europa dopo Londra (+3,47%) e Madrid
(+3,2%). Il voto in Georgia, che ha visto prevalere i candidati
democratici per il Senato Usa, ha spinto i titoli del settore
delle costruzioni e delle energie rinnovabili, sostenute dal
partito di John Biden. Tra questi Buzzi (+7,96%), Enel (+6,36%)
e Saipem (+5%). In luce Cnh (+6,64%) in trattativa con la cinese
Faw, interessata a Iveco e a una quota in Fpt Industrial. Sugli
scudi anche Unicredit (+6,09%) che, nell'ambito della fusione
con Mps (+3,65%), potrebbe cedere ad Amco fino a 14 miliardi in
Npl. Con lo spread stabile a 109 punti hanno chiuso in forte
rialzo anche Banco Bpm (+5,68%), Bper (+5,33%), Mediobanca
(+3,79%), con Leonardo Del Vecchio salito quasi al 12%, ed
Intesa (+3,39%). In una giornata caratterizzata dagli acquisti
non sono mancati i segni meno. In particolare le vendite si sono
concentrate su Diasorin (-3,98%), Recordati (-3,54%), oggetto di
prese di beneficio come gli altri titoli del settore in Europa.
Giù anche Inwit (-3,41%), Fca (-2,1%), Nexi (-1,98%), Amplifon
(-1,61%) e Ferrari (-1,39%).
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