Cucinelli ha chiuso il 2020 con
ricavi preliminari in calo del 10,5% a 544,1 milioni di euro
(-9,9% a cambi costanti). Lo si legge in una nota in cui viene
indicato che le vendite sono scese dell'1,7% in Europa,
dell'1,8% in Cina, comprese Hong Kong e Macao, e del 15,3% in
Nord America. In calo del 9,9% nel resto del mondo e del 23,9%
in Italia. In crescita del 7,2% i ricavi del secondo semestre,
mentre gli investimenti di 51 milioni di euro sono rimasti
invariati rispetto a prima dello scoppio della pandemia da Covid
19. Secondo il presidente del Gruppo Brunello Cucinelli l'anno
"si è chiuso 'bene' in considerazione alle premesse di
primavera". "Il fatturato di questi 12 mesi, definiti da noi
'anno di passaggio' - ha proseguito - ha avuto una 'piccola'
diminuzione del 10%". "Dopo un lungo periodo di dolore sia per
il corpo che per l'anima - ha aggiunto - grazie al tanto atteso
'vaccino', ci pare di andare verso un desiderato 'armistizio'
con il Creato".
"Ci auguriamo insieme di ritrovare grande umiltà, coraggio,
serietà e creatività - ha sottolineato - per affrontare questo
nuovo anno del 'riequilibrio'".
Quanto al 2021, "il posizionamento del brand e l'ottimo
riscontro sulle collezioni Autunno Inverno 21 - ha concluso - ci
portano ad immaginare per l'anno in corso una 'bella crescita'
intorno al 15%".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA