Migliora Piazza Affari verso fine
seduta (+0,6%), dopo che il premier Conte, salito al Quirinale
per un incontro interlocutorio, ha affermato di lavorare a "un
patto di legislatura". Lo spread è sceso a 110 punti, ma non
vanno bene le banche, da Banco Bpm (-1,3%) a Unicredit (-1,1%)
nel giorno del Cda per restringere il cerchio sul nome del nuovo
ceo, Bper (-0,9%), Intesa (-0,6%) e Mps (-0,9%), col piano che
avrebbe un rosso di oltre 500 milioni per il 2021, per tornare
in utile l'anno successivo. Pesante Leonardo (-1,6%), parte lesa
in un'inchiesta della procura di Milano su presunte tangenti
internazionali, giù Buzzi (-1,3%). Debole Fca (-0,3%) come il
comparto, nonostante l'annuncio di un referendum straordinario.
In ordine sparso i petroliferi, con guadagni per Saipem (+0,8%)
e Eni (+0,5%) e perdite per Tenaris (-0,7%), col greggio tornato
in lieve rialzo (wti +0,1%) a 53,3 dollari al barile.
Sprint di Azimut (+3,9%), il giorno dopo le stime sull'utile
del 2020, Hera (+2,9%) e Italgas (+2,8%). Bene tra i
farmaceutici Diasorin (+2,5%) e Recordati (+1,8%), nel lusso
Moncler (+2,1%).
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