Scende ancora l'indice principale a
Piazza Affari (-0,6%), in linea con le altre principali Borse
europee, mentre Bankitalia parla di ripresa robusta che slitta
all'estate e taglia la stima di crescita del 2021 a +3,5%.
Poco fiduciose le banche, con lo spread risalito a 115, in
una giornata in cui il responsabile del supervisory board della
Bce, Andrea Enria, ha parlato di possibile deterioramento della
qualità degli attivi, una volta finiti i sostegni dei governi.
In leggero positivo Fineco (+0,3%), Intesa e Banco Bpm (+0,2%),
mentre calano Bper (-0,6%), Unicredit (-0,7%), il giorno dopo il
Cda per stringere il cerchio sul nome del nuovo ceo, e Mps
(-0,9%).
In fondo al Ftse Mib Prysmian (-4%), insieme ai petroliferi,
come Tenaris (-3%), Saipem (-2,3%) e Eni (-1,4%), col greggio in
discesa (wti-1,5%) a 52,7 dollari al barile. Male Atlantia
(-1,3%), votata dai soci la scissione, giù Fca (-2,4%),
nell'ultimo giorno prima di diventare Stellantis sui listini.
Perde Cattolica (-1,4%) dopo i rilievi dell'Ivass.
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