Migliora ma resta in rosso (-0,7%)
Piazza Affari, mentre il Paese, come il resto d'Europa, prosegue
con le misure di contrasto al Covid 19 e con la rincorsa ai
vaccini in ritardo con le consegne. A proposito della crisi di
governo, si apprende intanto che il premier Conte potrebbe
andare a colloquio oggi stesso col presidente Mattarella. Si
riassesta intanto su 122 punti lo spread, che aveva ripreso
quota verso 125 punti nel primo pomeriggio. Non se ne
avvantaggiano le banche, da Unicredit (-3%) con gli analisti che
stimano 2,3 miliardi di perdita nel 2020, a Intesa (-2,4%), Bper
(-2,2%), Banco Bpm (-1,8%), insieme alla Paytech Nexi (-2,3%).
Male come il comparto Stellantis (-3,5%) e non molto meglio Cnh
(-2,7%). Non particolarmente in forma i petroliferi, a partire
da Eni (-,1%) e Tenaris (-0,7%), piatta Saipem (-0,09%), col
greggio in ripesa (wti +0,2%) a 52,3 dollari al barile.
In cima al listino principale Diasorin (+3,9%) per i
farmaceutici, mentre soffre Recordati (-0,8%). Bene Stm (+,8%)
come gli altri titoli del settore semiconduttori in Europa. In
forma Terna (+1,6%) e Italgas (+1,5%), tra le assicurazioni
Unipol (+1,2%). Guadagnano Tim (+0,6%) e Enel (+0,7%).
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