Contrastate le principali Borse
europee, con i problemi del Covid 19 che si sommano alle
incertezze sui tempi di consegna dei vaccini e in attesa delle
decisioni che arriveranno dalla riunione della Fed. La peggiore
è Francoforte (-0,3%), mentre vanno verso la parità Madrid
(-0,07%) e Londra (-0,04%) ed è in positivo Parigi (+0,3%),
nonostante la fiducia dei consumatori in calo a gennaio. Resta
debole Milano (-0,2%), in attesa di sviluppi della crisi di
governo, con lo spread in calo sotto 118 punti. Tranquillo l'oro
(-0,1%) a 1.847 dollari l'oncia.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde lo
0,1%. Dopo una spinta sui tecnologici dagli utili di Microsoft,
cala l'informatica e tra i semiconduttori sono pesanti Dialog
(-5,9%) e Asm (-2,5%). Nell'industria soffre il comparto
acciaio, ma anche il trasporto, sia aereo che marittimo, con le
restrizioni di movimento per la pandemia. Banche in maggioranza
in rosso, a partire da Natwest (-2,3%) e Bank of Ireland
(-3,1%), con eccezioni come Nordea (+1,2%) e Unicredit (+0,8%),
che si avvia a ufficializzare il nome del nuovo ceo oggi in Cda.
Male i petroliferi, in particolare Lundin (-1%), con eccezioni
come Koninklijke (+0,6%), col greggio in rialzo (wti +0,8%) a 53
dollari al barile. Soffrono le auto, a partire da Daimler
(-1,2%) e Bmw (-1,1%). Farmaceutici cautamente ottimisti, bene i
servizi di comunicazione e i media.
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