Arriva la precompilata Iva. Le prime bozze, elaborate dall'Agenzia delle Entrate in via sperimentale, saranno disponibili da marzo per le operazioni effettuate dal primo gennaio di quest'anno. Per gli anni di imposta 2021 e 2022, spiega il direttore Ernesto Maria Ruffini, saranno coinvolti circa 2,3 milioni di contribuenti, su un totale di 4 milioni che presentano la dichiarazione Iva.
Le bozze disponibili da marzo potranno essere convalidate o integrate, spiega ancora Ruffini, fino al 30 aprile.
Quest'anno, per le operazioni Iva effettuate dal primo gennaio 2021, in via sperimentale, l'Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei soggetti Iva, in un'apposita area riservata del sito internet dell'Agenzia, le bozze di alcuni documenti: i registri delle fatture emesse e degli acquisti effettuati; le comunicazioni delle liquidazioni periodiche e la dichiarazione annuale Iva. "In un'ottica di gradualità, per gli anni di imposta 2021 e 2022, saranno coinvolti circa 2,3 milioni, su un totale di 4 milioni di contribuenti che presentano la dichiarazione Iva", spiega Ruffini. Si tratta, in particolare, dei soggetti "che applicano il regime Iva ordinario e che hanno optato per la liquidazione trimestrale dell'Iva, ossia i soggetti di ridotte dimensioni". Le bozze dei registri mensili saranno alimentate di continuo con i dati delle fatture elettroniche trasmesse all'Agenzia, in modo da consentire alle partite Iva di accedere alle bozze in lavorazione, per visualizzare ed eventualmente modificare i dati pervenuti. Per i registri relativi ai primi tre mesi del 2021 le bozze elaborate saranno rese disponibili entro il mese di marzo: il contribuente Iva potrà accedere alle bozze dei registri relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021 e avrà tempo fino al 30 aprile 2021 per convalidare o integrare i registri relativi al primo trimestre 2021.
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