Si confermano in rialzo le
principali borse europee al traguardo di metà seduta. Milano è
la migliore (Ftse Mib (+1,63%), favorita dallo spread stabile
intorno a quota 94,5 punti mentre proseguono le consultazioni
del presidente incaricato Mario Draghi per la formazione del
nuovo go verno. Rialzi più modesti per Londra (+1,04%), Parigi
(+0,85%), Madrid (+0,48%) e Francoforte (+0,42%). In modesto
rialzo i futures Usa in assenza di dati macroeconomici, mentre è
previsto nel pomeriggio l'intervento della presidente della Bce
Christine Lagarde al Parlamento Europeo.
In rialzo le quotazioni del greggio (Wti +1% a 57,42 euro) e
dei principali metalli a partire dall'oro (+0,59% a 1.826
dollari l'oncia), mentre l'euro si indebolisce a 1,2 dollari.
Gli acquisti si concentrano sui bancari, a partire da Mps
(+14,4%) su ipotesi di lancio di un nuovo bond da 500 milioni e
dell'interesse di alcuni fondi, tra cui Apollo, Blackstone,
Lonestar ed Hellman & Friendman a partecipare alla
riprivatizzazione dell'Istituto. I possibili movimenti tra
Istituti spingono anche Bper (+6,81%) e Banco Bpm (+4,83%),
seguite da Unicredit (+3,11%). Più cauta invece Intesa (+1,94%).
Nel resto d'Europa acquisti su Standard Chartered (+2,2%),
Lloyds (+2%) e Santander (+1,8%). In luce gli
estrattivo-minerari Anglo-American (+3,74%), Bhp (+2,9%) e Rio
Tinto (+2,14%), spinti dalle quotazioni delle materie prime.
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