Dopo un avvio positivo, le Borse
europee appaiono nervose con l'inatteso calo della produzione
industriale francese in dicembre (-0,8%), attesa in rialzo dello
0,4. Stabile a 95,6 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi con
il prosieguo delle consultazioni del presidente del consiglio
incaricato Mario Draghi, in attesa di sciogliere la riserva sul
nuovo esecutivo. Positivi i futures Usa in attesa dei discorsi
dei banchieri centrali, dalla presidente della Bce Christine
Lagarde al collega della Boe Andrew Bailey per concludere con il
numero uno della Fed Jerome Powell. Nell'incertezza della
situazione legata ai vaccini gli investitori attendono di
conoscere gli orientamenti sul costo del denaro e sulle
politiche di stimolo all'economica.
Dopo un avvio in rialzo e una giravolta in territorio
negativo, Milano guadagna lo 0,1%, Parigi lo 0,12% e Madrid lo
0,09%. In lieve rialzo anche Londra (+0,11%), mentre Francoforte
(-0,03%) non riesce a raggiungere la parità. Sui listini pesano
anche i risultati annui delle società. Oggi è toccato a Heineken
(-2,52% ad Amsterdam), Mps (-2% in Piazza Affari) e SocGen
(+2,85% a Parigi). Il greggio poco mosso non favorisce Total
(-1%), Shell (-0,98%), Bp (-0,52%) ed Eni (-0,38%), mentre le
quotazioni dei metalli in progresso a parte l'argento (-1,13% a
27,37 dollari l'oncia) si riflettono sull'andamento di Glencore
(+2,58%), Rio Tinto (+1,99%) e Bhp (+1,37%). In campo bancario
frenano Santander (-0,53%) e Barclays (-0,72%).
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