Piazza Affari si conferma positiva
a metà seduta (Ftse Mib +0,2%) con lo spread sotto quota 95
punti a 94,5 e il rendimento ai minimi allo 0,481% dopo le stime
dell'Ue sull'Italia. C'è attesa poi per il voto del M5S sulla
piattaforma Rousseau, determinante per l'esito delle
consultazioni del presidente del consiglio incaricato Mario
Draghi.
Si conferma in forte calo di Unicredit (-2,9%), che ha
presentato i conti nella vigilia, con un rosso di 2,8 miliardi,
superiori alle stime degli analisti. Giù anche Atlantia (-1,35%)
e Ferrari (-1,25%). Cedono l'1% Tim, Leonardo, Nexi, che ha dato
il via libera definitivo alla fusione con Sia, ed Eni, sfavorita
dal calo del greggio. Debole Autogrill dopo i conti (-1,28%),
positive invece Interpump (U+2,5%), che presenta domani i conti,
Diasorin (+2,14%), Inwit (+2,09%) ed Stm (+1,8%), insieme agli
altri tecnologici europei dopo le indiscrezioni di un intervento
dell'Ue per favorire la produzione di microprocessori in Europa.
Bene Enel (+1,64%), Recordati (+1,44%) e Mediobanca (+1,5%),
sull'onda lunga dei conti.
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