La Borsa di Milano prende coraggio
nel finale di seduta con il Ftse Mib che si assesta ad un timido
+0,3% (23.379 punti) nell'attesa che il premier incaricato,
Mario Draghi sciolga la riserva e salga al Quirinale. Lo spread
tra Btp e Bund è sotto i 91 punti (90,8) con il rendimento del
decennale che risale a 0,432%.
Lo slancio arriva sempre da Nexi (+2,05%) all'indomani dei
conti e del via libera alla fusione con Sia, Ben comprate A2A
(+2,69%) e Amplifon (+2,6%). Tra i titoli in acquisto anche
Fineco (+2%), Saipem (+1,7%), Cnh (+1,29%), St (+1,32%) e, fuori
dal paniere principale, Mediaset (+1%). Deboli i bancari con
Creval (-0,99% a 12 euro), Mediobanca (-0,76%) e Unicredit
(-0,81%) in attesa del nuovo Ceo, Andrea Orcel ad aprile e,
quindi, di una strategia definita dopo l'uscita di Mustier. Cala
anche Unipol (-0,54%) nel giorno dei conti.
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