Mercati azionari del Vecchio
continente sempre molto solidi soprattutto sulla spinta del
prezzo del petrolio, che mantiene quota 60 dollari al barile:
Londra, dove sono quotati diversi giganti delle materie prime,
sale di due punti percentuali, seguita da Parigi e Madrid
(+1,5%), con Amsterdam in aumento dell'1,2%. Più cauta Milano
(Ftse Mib +0,9%), che prende un po' fiato dopo la corsa seguita
all'arrivo di Draghi a Palazzo Chigi, e anche Francoforte, che
si mantiene in rialzo attorno al mezzo punto percentuale.
Spread stabile su quota 90 punti e tasso del Btp decennale allo
0,5%, in Piazza Affari gli operatori, che oggi non hanno il
riferimento dell'avvio di Wall street chiusa per festività, sono
sempre i titoli legati al greggio a tirare il listino, con
Saipem e Saras che crescono oltre il 5%. Molto bene anche Eni
(+2,5%), con le banche in genere solide (Intesa +1,6%). Qualche
vendita su A2A, Prysmian e Interpump, che scendono di circa
mezzo punto. Sempre fortissima, pur frenando il boom del
mattino, Vivendi a Parigi, il cui titolo sale del 18% a 31 euro
dopo l'annuncio sulla possibile quotazione di Universal music.
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