L'attuale momento politico in
Italia può essere paragonato con il governo tecnico guidato da
Mario Monti nel 2011-2013: l'esistenza di un pacchetto di aiuti
dell'Ue è comunque un'importante differenza, afferma Moody's
sottolineando come la ricerca da parte del nuovo governo di un
programma di riforme economiche che sarà soggetto alla
supervisione di Bruxelles è una similarità altrettanto
importante.
"L'ultima rilevazione dell'Eurobarometro indica che solo il
28% degli italiani ha fiducia nell'Ue, la percentuale più bassa
fra tutti i 27 paesi. Avere Mario Draghi come premier premere
per riforme impopolari non è senza rischi nel lungo termine",
aggiunge Moody's, secondo la quale fra i rischi ci potrebbe
essere quello di amplificare le tendenze populiste anti-europee
emerse nell'ultimo decennio.
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