Le associazioni anti-tabacco
cercano di fermare l'acquisizione di Vectura, l'azienda inglese
specializzata in prodotti e servizi per i farmaci da inalazione
contesa tra Philip Morris e Carlyle. Il cda di Vectura, dopo la
guerra di rilanci, ha risposto definitivamente sì all'offerta
del colosso americano del tabacco da oltre 1,2 miliardi di euro.
Il board di Vectura a inizio settimana aveva preso atto
dell'annuncio di Murano Bidco, il veicolo usato dal fondo
Carlyle di non voler ulteriormente aumentare la sua offerta in
contanti, già rivista a 155 pence per azione superata nel
frattempo da quella di Philip Morris che è arrivata mettere sul
piatto 165 pence. Il board considera quest'ultima offerta "equa
e ragionevole" e prevede di raccomandarla all'unanimità agli
azionisti ma la British Thoracic Society, e con lei altre 20
associazioni, enti di beneficenza e società mediche del Regno
Unito e Oltreoceano come l'American Thoracic Society, si sono
messe di traverso.
"Chiediamo che questa acquisizione venga impedita, dato il
conflitto etico irrisolvibile che sarebbe generato da un tale
accordo", prende posizione la British Thoracic Society. Asthma
UK e British Lung Foundation (AUK/BLF), Cancer Research UK e
Action on Smoking and Health hanno scritto ai vertici di
Vectura, a Kwasi Kwarteng, Segretario di Stato per gli affari
economici, l'energia e la strategia industriale del Regno Unito
e a Sajid Javid, Segretario di Stato per la salute e gli affari
sociale, invitando il Governo britannico a bloccare l'accordo.
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