Corrono i prezzi ad agosto: accelera l'inflazione con l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi che segna un aumento dello 0,5% su base mensile e del 2,1% su base annua (da +1,9% del mese precedente). Lo rileva l'Istat sottolineando che il livello è top dal gennaio 2013 (quando si registrò un aumento dei prezzi del 2,2%). L'accelerazione tendenziale dell'inflazione si deve prevalentemente a quella dei prezzi dei Beni energetici (da +18,6% di luglio a +19,8%) e in particolare a quelli della componente non regolamentata (da +11,2% a +12,8%). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (quelli del cosiddetto carrello della spesa) tornano a crescere ad agosto segnando un +0,8% tendenziale a fronte della variazione nulla di luglio. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto accelerano dal +2% al +2,5%.
L'inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rimane stabile a +0,6%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera da +0,4% a +0,6%. L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,8% per l'indice generale e a +0,9% per la componente di fondo.
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