Seduta ampiamente negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso del 2,06% a 24.447 punti, dopo aver toccato un minimo in corso di giornata a quota 24.191.
Mercati azionari del Vecchio continente tutti i ribasso: le Borse di Amsterdam e Parigi hanno concluso con una perdita del 2,2%, seguite da Francoforte, che ha ceduto l'1,9% finale, e Madrid, in calo di un punto percentuale e mezzo. In tenuta Londra, limata dello 0,3%.
La probabilita' di default della Russia entro un anno schizza al 99%. Secondo Ice Data Services, riportati dall'agenzia Bloomberg, le probabilità di un default implicite nel costo delle assicurazioni sul debito sono schizzate. I Cds che assicurano 10 milioni di dollari di debito russo per un anno costano 7,3 milioni di dollari di commissione iniziale, a cui si aggiungono 100 mila dollari all'anno.
La Russia ha pagato in rubli una cedola da 594,82 milioni di euro di un eurobond in scadenza questo mese e nell'aprile del 2042. Lo scrive l'Agenzia Bloomberg che riporta una nota del Ministero delle Finanze di Mosca in cui viene sottolineato che le banche estere hanno rifiutato il pagamento in dollari e che pertanto l'obbligazione finanziaria è stata "completamente rispettata".
Seduta senza una direzione precisa per la Borsa di Mosca: l'indice Moex in rubli ha ceduto l'1,9% finale, mentre l'Rtsi in dollari è cresciuto di tre punti percentuali. Il rublo in conclusione di giornata segna un calo del 4,5% contro la moneta statunitense attorno a quota 80, mentre resta piuttosto stabile rispetto all'euro ondeggiando su un livello di 90 rubli per avere un'unità della divisa europea.
Quotazioni del petrolio in leggero rialzo in avvio di giornata. Il greggio Wti passa di mano a 102,3 dollari al barile in aumento dello 0,36% rispetto ai valori di ieri sera a New York. Il Brent sale a 107,23 dollari in aumento dello 0,48%.
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