Israele e l'Unione Europea firmeranno un accordo sull'esportazione di gas naturale oggi durante una conferenza regionale in programma al Cairo. Lo ha annunciato, citato dai media, il ministero dell'energia israeliano. L'accordo - secondo il ministero - permetterà per la prima volta "significative" esportazioni di gas israeliano verso la Ue. Secondo i rappresentanti del ministero, il gas sarà inviato negli impianti di liquefazione in Egitto e da lì imbarcato verso i mercati europei. L'intesa - che sarà firmata da Ue, Egitto e Israele - rientra nei piani europei di ridurre la dipendenza dalla forniture di gas russo. Al Cairo dove è presente anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ci sarà anche la ministra israeliana per l'energia Karine Elharrar che deve incontrare il presidente Abdel Fattah al-Sissi e il ministro egiziano per il petrolio e le risorse minerali Tarek al-Mulla. L'uso del gas naturale israeliano - che proviene dai nuovi giacimenti scoperti a largo delle coste del Paese - è stato l'oggetto degli incontri di ieri a Gerusalemme sia del premier Mario Draghi sia della von der Leyen.
"Oggi facciamo la storia. Oggi Egitto e Israele prendono l'impegno di condividere il loro gas naturale con l'Europa ed di portare aiuto nella crisi energetica": lo ha detto la ministra dell'Energia israeliana, Karine Elharrar, parlando al Cairo alla cerimonia di firma di un Memorandum d'intesa sottoscritto a margine della settima ministeriale del Forum del gas del Mediterraneo orientale (Emgf) alla presenza della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Lo mostra un video su Youtube.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato che il memorandum d'intesa (MoU) sul gas firmato al Cairo con Egitto e Israele è uno "accordo storico". La sottolineatura è stata fatta parlando al Cairo durante la cerimonia di firma, come mostra un video su Youtube.
Von der Leyen ha evidenziato fra l'altro che "stiamo costruendo un'infrastruttura" che deve essere pronta anche per il "trasporto dell'energia pulita del domani", ossia l'idrogeno.
La storica intesa, ha precisato la presidente della Commissione Ue, è "fra Egitto, Israele e l'Unione europea". "Conosciamo l'enorme ricchezza e opportunità che esistono nelle forti di energia dell'est del Mediterraneo", ha sottolineato fra l'altro von der Layen.
Si tratta di una "pietra miliare della collaborazione tra Egitto, Israele e l'Unione Europea", ha detto dal canto suo il ministro del Petrolio egiziano, Tarek El-Molla. "Stiamo spianando una nuova strada di partenariato, solidarietà e sostenibilità", ha affermato la ministra dell'Energia israeliana, Karine Elharrar.
"Voi siete questi affidabili fornitori": riferendosi a Egitto e Israele, lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la cerimonia di firma del memorandum d'intesa sul gas ricordando che l'Ue - a causa della guerra in Ucraina - "stiamo diversificando completamente la nostra fornitura di energia staccandoci dai carburanti fossili russi e andando verso altri fornitori affidabili".
Senza fornire alcuna cifra su queste future fornitore, von der Leyen indicando "l'obbiettivo di produrre energia per i consumatori più abbondante, affidabile e conveniente".
Il "Forum del gas del Mediterraneo orientale", l' "Emgf", nell'ambito del quale è stata firmata l'intesa è un'organizzazione internazionale nata per formare un mercato regionale del gas, ottimizzare le risorse, tagliare i costi delle infrastrutture, offrire prezzi competitivi e migliorare i legami commerciali. Vi partecipa l'Italia assieme a Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Giordania e Palestina.
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