Le Borse europee proseguono contrastate, mentre Milano (-1,4%) riduce le perdite iniziali. I mercati restano in attesa delle decisioni della Bce che varerà il rialzo dei tassi mentre Piazza Affari resta in tensioni dopo le dimissioni di Mario Draghi.
I titoli di Stato si mostrano nervosi con i rendimenti dei decennali in rialzo. Restano in tensione in vista delle decisioni dell'Eurotower, e per il Btp italiano legato alle incertezze della crisi politica. Gli spread e rendimenti registrano dei netti rialzi.
Sul fronte valutario l'euro sul dollaro si indebolisce a 1,0191 a Londra. Oltre a Milano sono in flessione Londra (-0,4%) e Francoforte (-0,3%), in terreno positivo Parigi (+0,4%) e Madrid (+0,4%).
In calo il comparto azionario dell'energia (-2%) che risente della flessione del prezzo del petrolio. Il Wti cede il 4,6% a 95,27 dollari al barile. Il Brent scende a 102 dollari (-4,4%).
In rosso anche le utility (-0,4%), con il prezzo del gas in calo dopo la riapertura del Nord Stream. Ad Amsterdam le quotazioni scendono a 146,71 euro al megawattora (-5,4%). Deboli anche le banche (-0,4%) e le assicurazioni (-0,9%). Corrono i titoli tecnologici (+1,8%) e la farmaceutica (+0,4%). A Piazza Affari proseguono pesanti le banche. In fondo al listino principale Poste (-5,6%), Banco Bpm e Unicredit (-5,5%), Intesa e Bper (-4,1%). Sugli scudi Diasorin (+3,2%). Bene anche Campari (+1,8%) e Prysmian (+1,7%).
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