"Sulla professionalizzazione dei Rup,
i responsabili unici del progetto, la nostra ricetta è molto
semplice: competenze, certificazione, incentivi. La parola
merito deve essere estesa a tutti coloro che studiano, compresi
i Rup, per i quali è finalmente prevista la formazione annuale
obbligatoria. Ma occorre anche un esame per accertare il livello
delle conoscenze, una patente per guidare le stazioni appaltanti
verso l'efficienza e il risultato di una corretta esecuzione".
Così il presidente di Assorup, Daniele Ricciardi, nel corso
della conferenza stampa di presentazione del primo congresso
nazionale dell'associazione che si terrà a Roma il 6 e 7
ottobre, presso la Camera dei Deputati in Piazza Montecitorio e
la Sala della Protomoteca, in Piazza del Campidoglio.
Questa proposta "semplice ma molto forte", ha spiegato
Ricciardi, "sarà meglio illustrata durante il nostro congresso".
"Assorup - ha proseguito - è una giovane associazione nata a
gennaio che a oggi conta circa 400 associati presenti su oltre
90 provincie italiane. Lo scopo è la professionalizzazione di
tutti coloro che operano nel settore dei contratti pubblici.
Siamo impegnati in un dialogo costante con le istituzioni per
portare le voci dei Rup in tutte le sedi competenti. Questa
figura in Italia esiste dal 1994 come ruolo, ma in 30 anni
nessuno ha mai pensato di generare una comunità che possa
offrire supporto reciproco, oltre che rappresentanza nelle sedi
istituzionali". "Questa è la prima volta in 30 anni che i Rup
all'interno di sedi istituzionali potranno dire la loro", ha
concluso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA