L'industria italiana della nautica
da diporto "campione di export" con 4 miliardi di euro di
produzione esportata nel 2023, e protagonista del "Bello e ben
fatto", i prodotti dell'eccellenza del made in Italy. Il vice
presidente e il responsabile dell'ufficio studi di Confindustria
Nautica, Andrea Razeto e Stefano Pagani Isnardi, lo hanno
ribadito a Singapore, dove l'associazione ha partecipato al tour
mondiale dell'Amerigo Vespucci, in occasione della presentazione
della XII edizione di "Esportare la Dolce Vita", il rapporto
realizzato dal centro studi di Confindustria che analizza il
potenziale nei mercati mondiali del "Bello e ben fatto" che
include 711 categorie di prodotto e vale 161,3 miliardi di
euro, rappresentando il 26,2% dell'export italiano.
"La produzione del settore nautico presenta tutte le
caratteristiche tipiche del Bello e ben Fatto, come ricercatezza
estetica, ricerca tecnologica, innovazione e sostenibilità - ha
ricordato Razeto nel corso della tavola rotonda con le altre
associazioni di categoria -. Le imbarcazioni italiane mostrano
al proprio interno numerosi prodotti di produzione nazionale -
componenti di arredo, elementi tessili e di design - assumendo a
tutti gli effetti il ruolo di ambasciatori dell'eccellenza della
produzione Made in Italy di vari settori manifatturieri,
apprezzati in tutto il mondo". Pagani Isnardi ha ricordato le
cifre dell'export del settore, sottolineando "la confermata
leadership a livello globale nella produzione italiana di
superyacht con il primato assoluto del 51% di ordini, segmento
di mercato di maggior interesse per il Sud-est asiatico".
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