Cambia la tassa sui servizi digitali
che viene estesa a tutti i soggetti che realizzano ricavi in
Italia. Lo prevede la legge di bilancio, che dal 2025 alza anche
la tassazione sulle plusvalenze delle cripto-attività,
portandola dall'attuale 26% al 42%.
L'applicazione dell'imposta sui servizi digitali, la
cosiddetta 'Digital service tax', si applica nella misura del 3%
sui ricavi derivanti dalla fornitura dei servizi. In base alla
normativa vigente la tassa è applicata ai soggetti esercenti
attività d'impresa che, singolarmente o a livello di gruppo
realizzano ricavi complessivi superiori a 750 milioni e ricavi
derivanti da servizi digitali realizzati in Italia superiori a
5,5 milioni. La manovra invece toglie queste condizioni ed
estende la tassa ai "soggetti esercenti attività d'impresa che
realizzano ricavi derivanti da servizi digitali nel territorio
dello Stato".
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