Borse europee poco mosse in avvio
di seduta, con gli investitori alla finestra in attesa di
conoscere l'esito delle incertissime elezioni americane. Milano,
Francoforte e Parigi cedono circa lo 0,1% mentre Londra avanza
dello 0,5%.
Anche a Wall Street i future si muovono attorno alla parità
mentre la risalita di Kamala Harris nei sondaggi pesa sul
dollaro, tra i principali beneficiari delle politiche
inflazionistiche di Donald Trump, e ridà slancio ai Treasury, i
cui rendimenti sono in calo di quasi 8 punti base in una
settimana che vedrà anche Fed tagliare con ogni probabilità i
tassi. Poco mosso invece il Btp, stabile al 3,68%, mentre lo
spread con il Bund cede un punto base, a quota 126.
A Piazza Affari salgono Stellantis (+1,1%), Saipem (+0,7%),
Cucinelli (+0,7%), Eni (+0,6%) e Unicredit (+0,5%) mentre
scivolano Stm (-1,5%), Nexi (-0,6%), Generali (-0,5%) e Unipol
(-0,5%). In calo dopo i conti Ryanair (-2,8%), che paga utili in
calo e il taglio delle previsioni sul trasporto di passeggeri
nel 2026 a causa del ritardo da parte di Boeing nella consegna
di 9 nuovi aerei. In Europa faticano i semiconduttori (-1%
l'indice Stoxx) mentre avanza l'energia (+0,5%), che beneficia
dello scatto del petrolio (+2,6% a 71,3 dollari al barile) in
scia alla decisione dell'Opec+ di prorogare i tagli alla
produzione di un altro mese.
Il recupero di Harris frena diversi asset legati al 'Trump
trade': il dollaro cede lo 0,6% sull'euro a 1,089, l'oro è in
calo dello 0,5% a 2.737 dollari l'oncia mentre il bitcoin cede
lo 0,5% a 68.800 dollari.
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