Le proposte per estendere la definizione agevolata figurano infatti nell'elenco degli oltre 360 emendamenti al decreto Milleproroghe "segnalati" dai partiti.
La Lega segnala l'emendamento a prima firma Garavaglia per estinguere i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione fino al 31 dicembre 2023, con la possibilità di pagarli in 120 rate. Il gruppo Civici d'Italia-Udc-Noi Moderati-Maie-Centro Popolare salva invece l'emendamento Borghese che riapre la rottamazione quater fino al 31 dicembre 2024, con il pagamento in massimo 18 rate. Confermata anche la spinta bipartisan per dare più tempo alle aziende per mettersi in regola con l'obbligo di assicurarsi contro i rischi catastrofali. In un primo tempo erano arrivate proposte un po' da tutti i partiti, mente tra i segnalati figurano solo tre emendamenti: quelli del gruppo Civici d'Italia e del M5s, che propongono lo slittamento al 30 giugno 2025, e uno del Pd che chiede di spostare il termine al 31 dicembre 2025. La maggioranza insiste anche per lo slittamento della sugar tax, che dovrebbe entrare in vigore al primo luglio: sia FI che Lega segnalano i propri emendamenti per posticipare l'avvio di un anno al primo luglio 2026; dalle opposizioni, invece, il M5s segnala la propria proposta per anticipare la tassa al primo marzo. La Lega rinuncia invece al rinvio dell'aumento della tassa sulle criptovalute (che scatterà a gennaio 2026, passando dall'attuale 26% al 33%) al primo gennaio 2027: l'emendamento a prima firma Garavaglia non è tra i segnalati. Mentre Forza Italia non rinuncia al rinvio al 2029 della consulta dei tifosi, inserendo tra i segnalati l'emendamento a prima firma Ternullo (ma sottoscritto anche dal senatore azzurro e presidente della Lazio Claudio Lotito) che posticipa la decorrenza, che lo stesso milleproroghe sposta dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, al "31 dicembre 2028".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA