"Il Nordest e il Veneto vantano una lunga tradizione nell'ambito del credito cooperativo e delle finalità mutualistiche in ambito bancario: vedere oggi la nascita di un soggetto bancario nato dalla fusione di due solide realtà esistenti e per di più in un luogo simbolo della cooperazione di credito in Italia, è motivo di soddisfazione e orgoglio, oltre che segno tangibile della volontà di radicamento e della capacità di adattarsi alle rapide trasformazioni del contesto socio-economico".
Lo afferma il Presidente del
Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti commentando la
nascita a Palazzo Wollemborg, a Padova, di BCC Veneta, frutto
della fusione tra BCC Verona e Vicenza e BCC Patavina.
Si tratta della terza BCC a livello italiano per sportelli,
la quarta per attivo, la sesta per soci e tra le più grandi
banche dell'intero Gruppo BCC Iccrea.
Il territorio di
competenza della nuova BCC abbraccia 237 comuni a presidio delle
province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso,
Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova.
"Sono certo che BCC Veneta saprà ben presto diventare un
soggetto bancario di riferimento - conclude Ciambetti - ben
oltre la mera somma delle due realtà precedenti, tenendo sempre
a cuore gli interessi delle famiglie, delle imprese, delle
istituzioni e del Terzo settore e rimanendo fedele al proprio
Statuto".
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