Una filiera turistica attenta alla
sostenibilità non penalizza le aziende, ma le favorisce: è uno
degli elementi emersi durante l'iniziativa 'Turismo sostenibile:
percorsi, azioni, testimonianze', organizzata oggi a Firenze da
Cna Toscana e Cna Turismo e commercio. Un'occasione di
riflessione per approfondire le tematiche legate alla
sostenibilità di tutta la filiera turistica: agroalimentare,
artigianato, servizi turistici, tour operator fino alle
professioni, prime fra tutti le guide turistiche.
"Da tempo portiamo avanti il lavoro per la valorizzazione
dell'offerta turistica esperienziale", ha spiegato Elisabetta
Norfini, presidente regionale di Cna Turismo e commercio,
illustrando il catalogo 'Unusual Tours in Tuscany' che "mette in
rete gli imprenditori del turismo e che inserisce fra i suoi
obiettivi anche la sostenibilità e guida gli imprenditori in
percorsi di riqualificazione dell'accoglienza puntando su
innovazione, digitalizzazione e formazione".
Al convegno sono state illustrate alcune esperienze come
quella del Bvs - Birrificio Valdarno Superiore, che realizza
degustazioni con percorsi turistici, del Biscottificio Vannino
che realizza biscotti e crackers utilizzando gli scarti di
lavorazione della birra, e del Tour Operator Sigeric di Massa
Carrara, destination management company della Lunigiana.
"L'ampliamento della domanda turistica intercetta nuovi segmenti
- ha spiegato Marco Misischia, presidente nazionale di Cna
Turismo e Commercio - e tra questi sempre di più sono
interessati a una più autentica e sostenibile modalità di
fruizione delle destinazioni".
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