La piattaforma Ve.R.A. e il suo
funzionamento sono simili a "un grande armadio proattivo con
tanti cassetti che corrispondono a gestioni diverse", spiega
Antonio Pone, direttore centrale Entrate e vicedirettore
generale Inps. "Lo strumento, proprio perché proattivo, permette
in buona sostanza di aprire i cassetti in cui si annida
l'irregolarità e di sanarla tempestivamente attraverso
l'intervento di un soggetto delegato. Altra funzionalità, che fa
parte della piattaforma, è il Simula Durc, che mostra alcuni
aspetti rilevanti per conoscere eventuali anomalie per il
Documento unico di regolarità contributiva".
Inps ricorda che questa Piattaforma è un progetto che
consente appunto la verifica e la gestione interattiva della
regolarità contributiva e si inserisce nell'ambito delle
attività di innovazione tecnologica e trasformazione dei
processi e di miglioramento della User Experience, previste dai
progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In questo senso la parola chiave è interazione: tra le
aziende, i loro intermediari e l'Istituto che, attraverso
dinamiche di collaborazione proattiva, potranno assicurare al
contribuente il possesso del Durc senza soluzione di continuità.
L'attivazione del processo di gestione interattiva
dell'eventuale situazione di irregolarità, gestita attraverso la
funzionalità "pre-Durc", prevede, l'invio all'intermediario,
titolare di specifica delega master, della notifica via PEC,
e-mail o SMS, 30 o 15 giorni prima della scadenza del Durc
regolare, di un ticket collegato alla verifica Ve.R.A. generata
in automatico dal sistema.
Tutto ciò realizzerà un significativo cambiamento nei
rapporti tra l'Istituto e gli intermediari, ridefiniti secondo
logiche spiccatamente consulenziali, per orientare il
contribuente nel processo di regolarizzazione che favorirà
l'operatività delle imprese e lo sblocco delle erogazioni
subordinate al possesso del Durc.
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