"Vogliamo vivere e lavorare in un
paese civile": dopo la tragedia del bracciante indiano Satnam
Singh morto a Latina, Legacoop Romagna e un gruppo di importanti
realtà dell'agroalimentare - tra cui Apofruit Italia,
Terremerse, Cevico, Fruttagel, Cooperativa Agricola Cesenate e
le cooperative agricole braccianti - hanno inviato una lettera
aperta alla presidente del consiglio Giorgia Meloni e alle
istituzioni, in cui sottolineano come "l'immigrazione è
essenziale allo sviluppo del paese e il sistema di regole che
ora la governa, frutto di chiusure ideologiche antistoriche, sta
portando l'Italia fuori dall'Europa, condannandola alla
recessione".
La morte di Singh, scrivono le organizzazioni, è "un
accadimento che, a tutti gli effetti, è assimilabile allo
schiavismo. Una morte come questa smuove le coscienze, ma poi?2.
Le cooperative associate, le sette cooperative bracciantili fra
loro, si legge, "rispettano ed applicano i contratti collettivi
nazionali di lavoro. E' questo il primo, prioritario, elemento
da considerare per cercare di affrontare seriamente la tragedia
dello sfruttamento: la legalità e il rispetto della dignità di
tutte le persone. Servirebbe lavorarci tutti insieme: imprese,
associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, istituzioni
a tutti i livelli territoriali. Come capita di sentire in tutte
le occasioni in cui avviene una tragedia, sarebbero necessari i
controlli e gli ispettori, il cui numero è, al contrario, sotto
organico da anni". Tuttavia, secondo le associazioni, "a fare
veramente la differenza dovrebbero essere riforme strutturali e
non solo interventi coercitivi a posteriori. Torniamo a dirlo -
e con maggiore forza - alla Presidente del Consiglio dei
Ministri, On. Meloni: esca il Governo italiano dalla sempre più
evidente contraddizione di voler incentivare l'economia
nazionale senza preoccuparsi del problema dell'occupazione e dei
lavoratori che non si trovano in numero sufficiente, a partire
dalle esigenze delle imprese agricole e delle produzioni".
L'immigrazione, sostengono, "è essenziale allo sviluppo del
paese e il sistema di regole che ora la governa, frutto di
chiusure ideologiche antistoriche, sta portando l'Italia fuori
dall'Europa, condannandola alla recessione (i dati istat dei
primi mesi dell'anno lo confermano). Servono riforme profonde e
strutturali, urgenti, che affrontino organicamente i percorsi di
ingresso, i permessi e le modalità di accoglienza - ad iniziare
da rinnovate politiche abitative - dei lavoratori stranieri".
"Serve anche, come Legacoop chiede da anni - è la conclusione
della lettera aperta - una legge contro le false cooperative,
come quella che ha sfruttato e ucciso Satnam Singh".
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