Istituzione di un fondo regionale
dedicato alla manutenzione delle aree industriali,
cronoprogramma degli interventi di riqualificazione e
monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori e
individuazione di referente unico al quale segnalare criticità
ed emergenze. Queste alcune delle priorità indicate dalle
imprese come necessità imprescindibili per il rilancio della
zona industriale di Catania. Analisi delle criticità e proposte
per riqualificare l'area produttiva etnea sono stati i focus di
un incontro tra il consiglio di presidenza di Confindustria
Catania, presieduto da Cristina Busi e il sindaco Enrico
Trantino, accompagnato dall'assessore ai Lavori pubblici e
Infrastrutture Sergio Parisi. E' quanto si legge in un
comunicato di Confindustria Catania.
La presidente Busi ha sottolineato innanzitutto
l'importanza strategica della zona industriale catanese, anche
alla luce dei nuovi rilevanti investimenti programmati nell'area
sia da grandi player internazionali che da piccole e medie
imprese. Molteplici le necessità segnalate dagli imprenditori
per rendere l'area vivibile e attrattiva. Sotto i riflettori le
urgenze di natura strutturale: dal riassetto idrogeologico
dell'intera area, per evitare i periodici allagamenti,
all'ampliamento della rete idrica e fognaria, insieme
all'operatività del depuratore. E ancora, pulizia e manutenzione
periodica dei canali di scolo e delle aree a verde, rifacimento
di strade, illuminazione e segnaletica; mappatura degli
insediamenti e dei terreni abbandonati e relativa bonifica. Ma
anche interventi e azioni per garantire sicurezza e servizi a
imprese e lavoratori. Indispensabile, su questo fronte,
assicurare il presidio delle forze dell'ordine, dei vigili del
fuoco e un servizio di pronto soccorso, istituzioni
fondamentali in un'area che accoglie 400 imprese e oltre 12.000
lavoratori.
Il sindaco Trantino ha espresso la forte volontà
dell'amministrazione di venire incontro alle esigenze espresse
del mondo imprenditoriale mantenendo un dialogo costante e
fattivo. A valere sul Fondo di sviluppo e coesione - ha
spiegato il primo cittadino - dei 100 milioni destinati alle
attività produttive, 50 saranno rivolti a progetti da realizzare
nella zona industriale di Catania. L'amministrazione, in questo
senso, potrà avvalersi delle nuove professionalità in forze
presso l'amministrazione, rappresentate dai 70 tecnici
recentemente assunti, che potranno contribuire in modo
significativo a implementare la progettazione delle opere.
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