Il presidente di Cpme - la
Confederazione francese per le Piccole e Medie Imprese -,
François Asselin, ritiene che la Francia abbia "già perso un
trimestre" di crescita a causa delle incertezze legate alla
dissoluzione dell'Assemblea Nazionale voluta dal presidente,
Emmanuel Macron, dopo la sconfitta alle elezioni Ue del 9 giugno
e la conseguente convocazione delle elezioni anticipate del 30
giugno e del 7 luglio.
"Abbiamo già perso un trimestre di crescita", ha dichiarato
Asselin, intervistato ai microfoni di BFM Business, ritenendo
quasi "una fortuna" che questo "periodo politico arrivi in un
momento durante il quale ci saranno presto le vacanze estive".
In materia economica, osserva Asselin, c'è "sempre un uomo
invisibile che si chiama fiducia e che si appoggia su stabilità
e chiarezza". "In un contesto poco chiaro, un imprenditore si
mette sempre in modalità 'pausa', prima di premere il bottone
per investire, per assumere", ha proseguito lo specialista,
secondo cui "ogni deviazione da un'economia dell'offerta sarebbe
catastrofica a medio termine per il nostro Paese (...) e
nessuno, qualunque sia domani il colore dell'emiciclo, potrà
sfuggire a questo principio di realtà". "Al minimo errore in
materia economica - avverte - la sanzione sarà immediata da
parte dei mercati, che sono coloro che prestano i soldi". Aselin
ha ricordato che il debito francese è' "tra le mani di gente che
in maggioranza non è francese" e che "quindi, siamo estremamente
vulnerabili", ha concluso.
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