"La presenza del ministro alle
Infrastrutture Matteo Salvini nel bellunese è un segnale
importante non solo in vista delle Olimpiadi: questo territorio
ha l'urgenza di recuperare un 'vuoto' infrastrutturale durato
decenni. Al ministro ci appelliamo perché oltre alle opere
olimpiche si metta mano all'intero sistema viario provinciale,
occupandosi di mobilità intervalliva e sbocco a nord".
A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria
Belluno Dolomiti.
"Apprezziamo gli sforzi fatti dal Ministro, accanto al
presidente Luca Zaia, per ribadire la centralità di Cortina
nell'evento olimpico: su pista da bob, villaggio olimpico e
varianti navighiamo nella stessa direzione convinti che solo
opere efficienti e sostenibili possano consentire al territorio
di vivere appieno le Olimpiadi del 2026 e coglierne tutti i
benefici", afferma Berton.
"Il triangolo industriale del Paese si è quindi spostato sul
nostro versante: è questo oggi l'Asse portante dell'Italia. Lo
sbocco a nord è quanto mai strategico per la manifattura
italiana ed europea. Il made in Italy passa da qui", sottolinea
Berton.
"Per questo confidiamo nell'azione del ministro e di questo
Esecutivo conclude - in ballo c'è il futuro delle terre alte, la
loro attrattività e capacità di trattenere giovani, famiglie e
imprese".
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