(v. 'Pe respinge proposte sui residui dei...' delle ore
13:10)
Lo stop del Parlamento Europeo
all'importazione di prodotti con sostanze vietate nella Ue
risponde alle richieste di Coldiretti e Filiera Italia che
avevano scritto una lettera agli europarlamentari alla vigilia
del voto per sostenere il principio di reciprocità a tutela
degli agricoltori e dei consumatori del Vecchio Continente. Lo
rileva le due organizzazioni agricole in una nota, in merito al
voto della plenaria riunita a Strasburgo, nel definire
fondamentale l'unanimità degli europarlamentari italiani
dimostrando di saper superare su questioni così importanti per
il Paese contrapposizioni politico ideologiche
Un progetto di regolamento, denunciano Coldiretti e Filiera
Italia, che avrebbe aperto la strada all'importazione di
un'ampia gamma di prodotti provenienti da Paesi terzi, tra cui
ortofrutta, cereali, piante ornamentali, legumi e prodotti di
origine animale, contenenti Ciproconazolo, Spirodiclofen,
Benomil, Carbendazim e Tiofanato-metile, tutte vietate in Europa
per ragioni di salute pubblica e tutela degli operatori
agricoli. A questo punto la Commissione europea dovrebbe
ritirare i due progetti di regolamento e decidere se presentare
o meno una nuova proposta, seguendo le indicazioni della
mozione. L'introduzione di tolleranze per le sostanze vietate
avrebbe permesso l'ingresso nel mercato europeo di prodotti
provenienti da Paesi terzi con residui superiori a quelli
consentiti, danneggiando gli agricoltori dell'Ue e
compromettendo il principio di reciprocità nel commercio
internazionale. Fissare un limite di residui pari al limite di
determinazione analitica di 0,01 mg/kg come proposto nella
mozione, sottolineano ancora, rappresenterebbe ora una misura
essenziale per garantire che i consumatori europei non siano
esposti a rischi evitabili e che gli agricoltori europei non
subiscano una concorrenza sleale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA