L'invecchiamento della popolazione,
l'aumento dell'occupazione e le nuove regole introdotte per
chiedere i permessi previsti dalla legge 104 hanno spinto in
alto la richiesta di permessi retribuiti a fronte di disabilità
grave dei lavoratori dipendenti del settore privato dei loro
familiari. Nel 2023 - rileva l'Inps - il numero dei percettori è
in aumento rispetto al 2022 per tutte le tre tipologie di
permesso con un +18% per i permessi personali, un +14% per i
permessi per familiare e un +7% per il congedo straordinario.
I permessi che spettano ai lavoratori dipendenti si possono
classificare come permessi personali, nel caso in cui siano
fruiti dallo stesso disabile, oppure come permessi per
familiari, nel caso in cui siano fruiti dai genitori, anche
adottivi o affidatari, oppure dal coniuge, persona legata da
unione civile, convivente di fatto, parenti e affini entro il
terzo grado con disabilità grave o dai figli. Il genitore anche
adottivo o affidatario di un bambino con disabilità grave può
usufruire anche del prolungamento del congedo parentale, che non
può superare i tre anni e che va utilizzato entro il compimento
del dodicesimo anno di vita del bambino.
L'Inps sottolinea che "ha senz'altro influito quanto previsto
dal decreto legislativo 105/2022 che ha eliminato il principio
del "referente unico dell'assistenza" e, in materia di congedo
straordinario, ha introdotto il "convivente di fatto" ampliando
così la platea dei lavoratori beneficiari dei permessi della
legg.104. La classe con il maggior numero di beneficiari per le
tre diverse tipologie di permesso è quella tra i 40 e i 54 anni
di età. La regione che ha il numero più alto di richieste per i
permessi personali à la Lombardia, regione con il più alto
numero di occupati, con 17.630 (121.932 permessi per familiari).
"I dati sulla disoccupazione delle persone con disabilità -
ha detto il direttore generale dell'Inps, Valeria Vittimberga -
sono ancora preoccupanti, eppure il lavoro è un essenziale
tassello di un progetto di vita, perché le persone con disabiità
possano realizzarsi pienamente secondo le proprie inclinazioni e
possibilità. Dare le giuste opportunità è alla base di tutto,
stimolare quella grinta e quella capacità di resilienza di cui
le persone con disabilità sono maestre di vita".
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