In Moldavia "le elezioni
presidenziali e il referendum costituzionale del 20 ottobre sono
stati ben gestiti e i concorrenti hanno fatto campagna
liberamente in un ambiente caratterizzato da preoccupazioni per
interferenze straniere illecite e sforzi di disinformazione
attivi". E questo "ha influenzato l'integrità del processo". Lo
affermano gli osservatori della missione Osce di osservazione
del voto moldavo nella propria conclusione preliminare. "Le
condizioni della campagna nazionale non hanno consentito un
campo di gioco equo tra i concorrenti", segnalano: "Il modo in
cui le campagne per le elezioni presidenziali e il referendum
sono state condotte simultaneamente e la copertura mediatica che
ha favorito il titolare e il governo, non ha fornito pari
opportunità", affermano riferendosi alla presidente uscente Maia
Sandu.
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