"Stiamo studiando con i nostri
legali la sentenza per valutarne le implicazioni ed eventuali
azioni legali. La riteniamo assurda e pericolosa perché colpisce
duramente un settore, quello degli Ncc, che, lavorando
tantissimo con agenzie di viaggio e tour operator, rischia di
dimezzarsi". E' quanto dichiara Marco Carraresi, presidente
degli Ncc di Cna Firenze, commentando la sentenza della Corte di
Cassazione che dà alle agenzie di viaggio il via libera per
svolgere il trasporto dei propri clienti.
"Per un comparto già bersaglio di varie forme di concorrenza
sleale, la deregolamentazione aperta dalla sentenza rischia di
far aumentare a dismisura il fenomeno dell'abusivismo, che
chiediamo invece da tempo di combattere - prosegue Carraresi -
Gli Ncc devono avere una patente professionale, essere iscritti
al ruolo, avere un veicolo destinato solo a uso terzi, stipulare
assicurazioni che coprano i rischi particolari del mestiere e
che perciò sono più costose, essere sottoposti a visite mediche
professionali con test attitudinali specifici: insomma, una
serie di regole che ne legittimano la professionalità, tutelando
al contempo la clientela. Tutte cose che, però, non sono
richieste a coloro che guidano auto immatricolate a uso proprio:
la sentenza, pertanto, finisce anche per innescare meccanismi di
concorrenza sleale e diminuire la sicurezza dei passeggeri a
bordo delle auto".
Per Carraresi la novità conseguente alla sentenza "non è un
valido strumento di contrasto all'overtourism come commentato
invece da alcuni operatori turistici. Tutt'altro, il rischio è
quello di riempiere di altri automezzi strade di città, come
Firenze, già sature".
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