L'integrazione contributiva degli
immigrati "non credo sia una soluzione efficiente" per il
sistema pensionistico italiano, ma "penso che sia soltanto un
modo di rinviare e semplificare una problematica profonda". Così
la direttrice generale dell'Inps Valeria Vittimberga,
intervenendo al convegno 'Le politiche del lavoro nel Rapporto
Inps 2024' in corso a Milano. "Gli immigrati - ha spiegato -
sono ospiti, sono sacri, vanno trattati con massimo rispetto e
dignità, facendo in modo che tutti i fenomeni di sfruttamento
che spesso caratterizzano il lavoro degli stranieri in Italia
vengano combattuti con ferocia, che a loro venga garantito un
trattamento di pari dignità, con tutte le tutele a livello di
sicurezza e di retribuzione".
"Sappiamo che il 10% dei lavoratori sono immigrati. Ma la
base contributiva pagata da questi lavoratori è molto meno del
10% e" gli immigrati "pesano per il 16% dei disoccupati della
nazione", ha sottolineato Vittimberga, evidenziando come gli
immigrati pesino "in maniera maggiore sul nostro sistema
assistenziale".
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