"La tattica negoziale adottata dalle
ventiquattro associazioni datoriali che rappresentano la
maggioranza delle imprese rientranti nel campo di applicazione
del contratto nazionale logistica, trasporto merci e spedizione,
ha determinato l'interruzione del confronto per il rinnovo del
ccnl e la proclamazione di uno sciopero nazionale di 48 ore i
prossimi 9 e 10 dicembre dei lavoratori e delle lavoratrici
delle imprese che svolgono logistica, trasporto merci e
spedizione". A proclamarlo sono unitariamente Filt Cgil, Fit
Cisl e Uiltrasporti "a sostegno delle richieste sindacali per il
rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 marzo scorso".
"La trattativa tra le parti - spiegano le organizzazioni
sindacali - è stata bruscamente interrotta a causa delle
posizioni oltranziste delle associazioni datoriali,
indisponibili a ricercare una soluzione equa e positiva per il
personale interessato in particolare su orario di lavoro,
clausola sociale per il personale viaggiante, salute e
sicurezza, riduzione della precarietà, autotrasporto". "In un
settore - affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti -
che impiega un milione di lavoratrici e lavoratori e che produce
circa il 10% del Pil del Paese, questa ricchezza deve essere
redistribuita anche al lavoro per garantire stabilità e buona
occupazione, aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro,
adeguare i salari alla perdita dell'inflazione di questi anni e
migliorare il rapporto tra tempi di vita e di lavoro".
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