"I veti sulle nomine hanno spinto la
commissione Ue in un vicolo cieco e l'Europa non può
permetterselo in questo quadro internazionale. Al di là degli
schieramenti e degli steccati politici, la nomina di Fitto va
sostenuta perché va inquadrata in un'ottica di tutela dei nostri
interessi nazionali. L'Italia va difesa sui tanti dossier
cruciali per la vita economica: Pac, Pnrr, Fondi di coesione,
Green deal. E Fitto ha dimostrato di poter lavorare bene su
questi punti". Lo dice il presidente di Confcooperative,
Maurizio Gardini, intervenendo sull'impasse europeo sulle
nomine.
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