Un altro elemento significativo,
sottolineato dal vice direttore generale vicario dell'Abi
Giancarlo Torriero è la diminuzione di un punto percentuale
anche del tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento
alle imprese, dal 5,45% di dicembre 2023 al 4,60% di ottobre.
Tra settembre e ottobre, in particolare, si è registrata una
diminuzione dello 0,30 percento.
Sono in calo anche i tassi sulla raccolta bancaria: il tasso
praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè
certificati di deposito e depositi vincolati) ad ottobre 2024 è
stato il 3,14% mentre a settembre era al 3,35%, superiore a
quello medio dell'area dell'euro (3,17%). Il rendimento delle
nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso ad
ottobre 2024 è stato il 3,83%.
Rendono pochissimo i conti correnti, il tasso è lo 0,48%
(0,52% nel mese precedente; 0,02% a giugno 2022) ma l'Abi
ricorda "che non ha la funzione di investimento ma più 'una
piattaforma abilitante', una riserva di liquidità per gestire i
pagamenti".
L'Abi analizza anche i tassi di mercato. Nei primi 14 giorni
di novembre il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 3,04%
(3,17% era la media di ottobre) in diminuzione di 13 punti base
rispetto a ottobre 2024. La diminuzione è di 96 punti base
rispetto al valore massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso
dei Bot a sei mesi è stato in media del 2,95% (2,99% a ottobre);
il tasso Irs a 10 anni (molto usato nei mutui) è stato in media
del 2,39% (2,43% a ottobre); il tasso dei BTP a 10 anni è stato
in media del 3,66% (3,51% ad ottobre).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA