"La scure che si abbatterà sulle
regioni del Mezzogiorno con la cancellazione della
decontribuzione Sud dal prossimo primo gennaio, fa paura. Si
profila uno scenario drammatico che non può lasciare
indifferente il neo vicepresidente esecutivo della Commissione
europea Raffaele Fitto a cui chiediamo di sostenere la misura a
Bruxelles e di lavorare perché la decontribuzione si trasformi
in uno strumento a lungo termine e orientato agli investimenti".
È l'appello di Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, di
cui fanno parte più di 500 imprese cooperative.
"La cancellazione della decontribuzione ha sottratto al
sostegno all'occupazione nelle regioni del Sud 12,2 miliardi di
cui 5,9 nel solo 2025 e 10,7 spostati su crediti di imposta tra
cui quello delle Zes, le zone economiche speciali", aggiunge
Rollo che confida in un intervento del neo commissario Fitto
affinché "scongiuri il rischio che le risorse spostate sul
credito di imposta vadano a finanziare grandi insediamenti
industriali".
"E a chi pensa che la decontribuzione Sud sia una misura
assistenziale e che le risorse sottratte saranno compensate dai
bonus previsti dal decreto legge Coesione - conclude - ricordo
che quelle erano già destinate al Sud dal Piano nazionale
giovani, donne, lavoro 2021-27. Smettiamola con questo gioco
delle tre carte e con i trucchetti che non giovano alle imprese
del Mezzogiorno".
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