"Leggiamo che ha incontrato tutti
i dipendenti... è stato hanno informato male... Se ha visto
persone che indossavano la divisa aziendale o erano scelti o
erano controfigure perché quelli veri sono in cassa integrazione
da mesi e hanno visto ora la tredicesima proporzionale al tempo
lavorato, meno di 60 giorni in un anno". È l'attacco che la Rsa
Fiom Cgil di Maserati e la Fiom Cgil di Modena riservano al
presidente di Stellantis John Elkann che ieri pomeriggio a
sorpresa ha visitato lo stabilimento modenese per l'inizio di
"un tour" negli impianti italiani del gruppo. "Se l'obiettivo,
come leggiamo, era stare più vicino ai dipendenti, di
incontrarne di persona il maggior numero temiamo che abbia
ricevuto informazioni sbagliate", replicano le rappresentanze
sindacali.
"Il silenzio che regna nello stabilimento di via Ciro Menotti
a Modena è quello di uno stabilimento che ha visto il suo ultimo
giorno di produzione per il 2024, il 22 novembre scorso. E se ne
riparlerà a febbraio", puntualizzano. Anche i ringraziamenti ai
lavoratori per gli importanti risultati in Maserati, qui -
affermano i sindacalisti - "o è una 'caduta di stile' o prepara
i lavoratori e le lavoratrici all'abbandono della produzione,
perché non sappiamo chi ha ringraziato, ma sicuramente
all'attenzione delle maestranze non sono arrivati inviti. Lei è
arrivato così... senza avvertire nessuno... A sorpresa. Temeva
forse che le lavoratrici ed i lavoratori volessero ricambiare il
saluto come già fatto con la visita dell'ex ad Tavares?", è la
domanda retorica posta da rsa e Fiom Cgil.
Il 5 novembre scorso la visita di Carlos Tavares era stata
accompagnata da una manifestazione di protesta dei lavoratori.
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