Entra nel vivo lo shopping
natalizio, con un toscano su due (il 53%) che deve ancora
terminare gli acquisti. Ognuno farà in media nove regali, per un
budget di 225 euro a persona (contro i 223 dello scorso anno),
cifra che sale a 270 per chi percepisce la tredicesima. E sotto
l'albero troveranno posto soprattutto abbigliamento, giocattoli,
prodotti di profumeria e cosmetica, libri. Queste le previsioni
del sondaggio Ipsos per Confesercenti Toscana, su un campione di
consumatori in occasione del Natale. Tra le novità si segnala il
recupero dei negozi fisici, che battono l'online sei a quattro.
Saranno le boutique i negozi più frequentati: capi di
abbigliamento e accessori dominano la lista dei regali per il
47% dei toscani, mentre un ulteriore 19% sarà riservato alle
calzature. Secondi tra i regali più ricercati, i prodotti di
cosmetica con il 42% delle indicazioni e una preferenza per i
profumi. Seguono i giochi e giocattoli, indicati dal 37% degli
intervistati: videogiochi, bambole/bambolotti e giochi in
scatola/da tavola sono le categorie preferite. Tra i doni più
scelti anche libri e prodotti editoriali, con 33% delle
preferenze, e la tecnologia con 32%, anche se in quest'ultimo
caso sono preferiti i gadget e i piccoli doni sotto i 150 euro
di budget (19%), rispetto a investimenti più consistenti (13%).
Il 30% dei toscani si indirizzerà invece su doni gastronomici,
il 23% su prodotti da enoteca. Nella top ten dei regali non
mancano i gioielli/bigiotteria (26%) e oggettistica e prodotti
da collezione (24%).
L'incertezza, sia a livello economico che politico, tende a
frenare la fiducia delle famiglie, che continuano ad adottare
comportamenti prudenti, privilegiando il risparmio e limitando
le spese discrezionali - afferma Nico Gronchi, presidente di
Confesercenti Toscana -. In questo contesto, l'esito delle
vendite natalizie dipenderà in larga misura dall'andamento di
quest'ultima settimana, tradizionalmente cruciale per il periodo
festivo, poiché contribuisce per circa il 50% alle vendite
complessive dei regali. Sarà quindi fondamentale monitorare con
attenzione le tendenze di consumo in questi ultimi giorni per
valutare l'effettiva ripresa o conferma della prudenza nelle
scelte di spesa. Ricordando che una ripresa stabile e duratura
dei consumi richiede politiche economiche strutturali, orientate
al rafforzamento del potere d'acquisto e alla riduzione del
carico fiscale".
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