Un pensionato rappresentato dal Codacons vince la sua battaglia giudiziaria contro l'Inps, con il Tribunale di Busto Arsizio che ha accolto il ricorso del signor F.
S.
dichiarando l'illegittimità dei provvedimenti
dell'istituto che richiedevano la restituzione di somme
indebitamente percepite a titolo di pensione, a seguito di
un'attività lavorativa occasionale svolta per un solo giorno
come comparsa cinematografica.
Lo scrive il Codacons.
"Il ricorrente - ricostruisce l'associazione - aveva ottenuto
il trattamento pensionistico con 'Quota 100', iniziando a
beneficiare dall'1.6.2021 di una pensione mensile. Nel 2023
riceve una comunicazione da parte dell'Inps dove gli si chiede
la restituzione di un importo complessivo di 11.215 euro. Questo
perché il pensionato nella giornata del 14.10.2021 aveva
lavorato per un solo giorno percependo un compenso di 126,99
euro. L'associazione, attraverso il presidente Marco Maria
Donzelli, ha così avviato una battaglia legale in tribunale,
arrivando alla sentenza di oggi che sconfessa totalmente le tesi
dell'Inps. Scrive infatti nella sua sentenza il giudice del
Lavoro, Franca Molinari: 'Stante le caratteristiche di assoluta
occasionalità connaturate all'attività di comparsa, e tanto più
in considerazione del fatto che la stessa sia rimasta in
concreto un caso limitato a una singola giornata, non si può
sostenere la presenza di una attività lavorativa non
occasionale. Deve, pertanto, dichiararsi l'illegittimità dei
provvedimenti emanati dall'Inps e della correlata richiesta di
restituzione degli importi. Deve altresì dichiararsi il diritto
del sig. S. a ricevere i suddetti importi, con condanna
dell'Istituto a corrispondere al pensionato la somma
indebitamente percepita'". "Questa vittoria è un segnale
importante per tutti i pensionati che si trovano ad affrontare
situazioni simili. Il Codacons continuerà a combattere per la
tutela dei diritti dei cittadini e per una corretta applicazione
delle norme previdenziali", dichiara Donzelli.
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