"Le numerose esperienze sviluppatesi e sedimentate nel corso degli anni in tema di welfare si sono progressivamente arricchite sia di contributi sia di progettualità.
Esperienze che abbracciano il welfare aziendale, territoriale, la conciliazione tra famiglia e lavoro e molto altro.
Ora siamo davanti alla necessità di compiere un
ulteriore salto di qualità: riuscire a costruire un sistema che
sintetizzi tutto ciò e che renda strutturali questi progetti".
Lo ha affermato, oggi a Trieste, l'assessora regionale al Lavoro
e Famiglia, Alessia Rosolen, all'incontro "Innovazione sociale e
benessere del territorio", appuntamento conclusivo del progetto
"Sotto il segno di Estia", con cui la Regione ha accolto il
bando promosso dal governo per sostenere la conciliazione
famiglia-lavoro ("Conciliamo").
Rosolen ha tracciato le linee guida e gli obiettivi che
l'Amministrazione regionale intende perseguire nella
strutturazione di una legge complessiva sul welfare
territoriale. "È importante avere ben chiare le finalità che gli
enti pubblici si pongono rispetto alla vita dei singoli e della
comunità - ha osservato -, cercando di costruire un'offerta
attrattiva per chi vive, o vuole venire a vivere, in Fvg. Stiamo
attraversando un'epoca di rapidissimi cambiamenti sociali e
segnata da numerose crisi, da quella demografica all'erosione
del potere di acquisto, fino alle difficoltà di inserimento
occupazionale per le donne e per i giovani. Si potrà superare
tutto ciò soltanto abbracciando una visione complessiva del
sistema, affinché i singoli progetti non rimangano fini a se
stessi e le singole problematiche non vengano affrontate
tralasciando di volta in volta tutto il resto".
Come ha sottolineato Rosolen, "ora i tempi sono maturi per
arrivare a una legge con cui si possano regolamentare tutti gli
aspetti che riguardano l'innovazione territoriale, promuovendo
il dialogo tra istituzioni, aziende, privati e cittadini".
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