"Quando diciamo che i minori stranieri non accompagnati a carico dei Comuni del Fvg sono gestiti dal Fvg ma che quelli gestiti da altre regioni non possono essere mandati in Fvg, perché ognuno gestisce il suo territorio, è alquanto particolare che il Pd sostenga che le cooperative che gestiscono questi minori devono avere più soldi per avere stabilità di bilancio".
Lo ha sottolineato il
presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a
margine di un incontro a Trieste, riferendosi al dibattito in
Consiglio regionale dove ieri è stato approvato il ddl sicurezza
che, tra le altre cose, prevede di subordinare le istanze per il
rilascio di nuove autorizzazioni per le strutture che accolgono
minori stranieri non accompagnanti (Misna) a un parere
vincolante della Regione.
"Il problema quindi non è l'impatto sul territorio, le
risposte da dare a questi minori, ma ieri è stato detto
esplicitamente che il problema sono i bilanci delle
cooperative", ha osservato Fedriga ricordando che le coop
"prendono 120 euro al giorno in media per Misna che vuol dire
3.600 euro al mese: io vorrei capire chi spende 3.600 euro per
il proprio figlio, cifre folli.
Non basta, ne vogliono di più".
Fedriga è quindi intervenuto sulle polemiche e sui nuovi
ricorsi annunciati da chi si oppone alla realizzazione della
cabinovia metropolitana di Trieste: "Io non capisco perché
bisogna sempre avere il partito dei no. E' giusto il confronto
ma cavalcare lo scontro non aiuta nessuno. Chi amministra non
può rincorrere il consenso a breve termine".
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