"Apprezziamo l'impegno politico per rispondere all'esigenza di una proroga dell'entrata in vigore della norma sull'obbligo delle polizze catastrofali.
Tuttavia, se arriverà il rinvio, non bisognerà sprecare tempo ma trovare rapidamente soluzioni ai tanti dubbi che ora rendono difficilmente applicabile l'obbligo di assicurazione".
Così in
una nota il presidente di Confartigianato Marco Granelli
commenta l'emendamento di FdI per prorogare di 7 mesi l'entrata
in vigore dell'obbligo di assicurazione contro le calamità
naturali e gli eventi catastrofali.
Granelli cita i tanti aspetti sui quali sono necessari
chiarimenti: "Ad esempio, cosa devono assicurare quei piccoli
imprenditori che dispongono di beni strumentali e attrezzature
di valore modesto e non hanno una sede fissa? Come ci si regola
per i beni acquistati in leasing? Come si gestiscono le
relazioni assicurative tra proprietario delle mura e
locatario?"". "Tanti interrogativi - spiega Granelli - che
Confartigianato ha subito indicato ma che non sono stati sciolti
nel pur lungo tempo intercorso tra l'emanazione della norma
primaria e il decreto ministeriale attuativo uscito soltanto il
28 febbraio, a 1 mese dall'entrata in vigore. Ora, senza i
necessari chiarimenti, i mesi di proroga saranno sprecati e per
i piccoli imprenditori, chiamati ad affrontare un costo di
almeno 2 miliardi per assicurarsi, si ripresenteranno gli stessi
problemi. Chiediamo, quindi di riaprire immediatamente il
confronto ai tavoli ministeriali per trovare soluzioni concrete
e percorribili ed eventualmente prevedere l'introduzione di una
soglia al di sotto della quale si configuri il rischio non
significativo in relazione al modesto valore dei beni
assicurabili".
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