Confindustria Taranto propone un tavolo tecnico che possa mettere assieme i Comuni della provincia ionica con più di 5mila abitanti che dispongono di aree Pip e il Consorzio per le aree di sviluppo industriale (Asi) da una parte e tecnici e consulenti dall'altra allo scopo di accedere alle risorse previste dalla delibera Cipess dell'8 marzo scorso.
Sono infatti assegnati 300 milioni di euro "per migliorare la viabilità e le infrastrutture, potenziare i servizi pubblici e aumentarne la qualità e sostenere lo sviluppo economico nelle aree industriali, produttive e artigianali nelle regioni meridionali".
Responsabile della misura è la struttura
di missione della Zes Unica.
La proposta è stata avanzata dal presidente di Confindustria
Taranto Salvatore Toma al termine di un incontro nella sede
dell'associazione industriali che ha visto la partecipazione del
vicedirettore dell'associazione degli industriali Pasquale Di
Ponzio, del presidente di Ance Vito Messi, di sindaci e
assessori di vari Comuni jonici e di aziende che insistono nelle
aree Pip. Presente anche, in rappresentanza dell'Asi, il
dirigente Giacinto Angelastri.
Dopo l'illustrazione della misura, a valere sul Fondo di
Coesione, la parola è passata ai sindaci e agli assessori
presenti, i quali hanno a loro volta sottolineato le
potenzialità e le criticità delle rispettive aree di
appartenenza.
"Quello che vogliamo - ha sottolineato il presidente di
Confindustria Taranto Toma - è poter essere supporto attivo e
propositivo nei confronti delle pubbliche amministrazioni e
accompagnarle nei processi di rilancio delle aree industriali di
loro pertinenza con specifiche progettualità".
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